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CONTRIBUTI PUBBLICI AL TEATRO: SI O NO?PARTECIPA AL DIBATTITO! Il Teatro italiano, è risaputo, non gode di ottima salute. Eppure, a scorrere la lista dei contributi pubblici ai Teatri Stabili, recentemente pubblicata dal Ministero, molti di coloro che fanno Teatro, amatorialmente o professionalmente contando solo sulle loro poche forze, si interrogheranno. Possibile che quei fondi non bastino? Possibile che con quei soldi non si riesca a fare Teatro? Sono realmente insufficienti i contributi pubblici o forse il problema è da ricercare ad esempio in strutture elefantiache, eccessivamente onerose e dispendiose, i classici carrozzoni? Ancora una volta, dì la Tua e partecipa al dibattito! • La parola a voi "Io penso che un teatro dovrebbe farcela da solo. Penso però che sia giusto per la cultura italiana avere un supporto per investire in nuove cose. Quindi io darei i finanziamenti solo ai teatri che fanno ricerca!" - Camilla, Milano "Cara Camilla, allora tutti dovrebbero farcela da soli, a partire dai partiti, i giornali, i cinema. Invece no, a quelli vengono dati soldi a profusione. Ai teatri invece vengono date poche briciole, tutti i teatri fanno ricerca, fanno uscire la gente di casa, li staccano dalla tv, siamo in tanti a fare teatro amatoriale e ti assicuro che il più delle volte tiriamo fuori dei soldi di tasca nostra" - Germano Onofri, Bologna "Faccio parte da 10 anni di una compagnia di Teatro amatoriale ed ogni volta il problema più grande è quello finanziario, perché dobbiamo sostenere da noi tutte le spese e in questi anni di crisi economica a volte è diventato impossibile. Solo l'immenso amore per il Teatro ci porta a resistere e a crederci. Guardando la lista dei finanziamenti concessi dallo Stato, mi chiedo, secondo quale programma o metodo vengono distribuiti, visto che ci sono tante compagnie che non hanno mai usufruito di un centesimo? Se potete delucidarmi a riguardo vi ringrazio anticipatamente. Penso che il Teatro non possa farcela solo attraverso l'amore e la passione di chi lo fa, ha anche bisogno di aiuti economici." - Mirella Vittoria Soldini, Fabrica di Roma (VT)
Il Tuo pensiero sui fondi pubblici al Teatro
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