DAVID ZARD

INTERVISTA AL PRODUTTORE DEL MUSICAL "ROMEO E GIULIETTA"

David Zard

Sig. Zard, quali sono secondo lei gli ingredienti per un Musical di successo?

Se li sapessi sarei un genio... innanzitutto la storia: oggi stanno avendo successo sempre le messe in scene di fatti storici conosciuti oppure le favole per bambini o credo la contemporaneità e il racconto degli anni '60, '70, '80 tra i giovani, che fa rivivere... beh crede che se io lo sapessi glieli direi?

Lei ha alle spalle una storia di successo, sicuramente sa sentire..

Io ho sulle spalle una storia di fatica più che di successo perché ogni successo che abbiamo conseguito è stato frutto di fatica come stiamo faticando adesso, in questo periodo di crisi, con Romeo e Giulietta: pur facendo dei numeri non indifferenti non sono sufficienti a coprire le nostre spese perché innanzitutto noi contiamo a mantenere il livello qualitativo altissimo in tutte le parti d'Italia e oggi la crisi di governo, la crisi economica, tutti davanti al televisore a vedere cosa succede con Renzi, Renzi sì, Renzi no, ne soffriamo e non di poco.

A Suo avviso, cosa servirebbe in Italia per lo spettacolo?

L'Italia avrebbe bisogno di strutture, solo ed esclusivamente di strutture: noi non troviamo una struttura in Sicilia, bisognerebbe montare le cose.. di strutture e di servizi, oltretutto avrebbe bisogno che venga tenuto in considerazione lo spettacolo dal vivo che dà lavoro a 100 persone, perché noi non possiamo continuare a spendere centinaia di migliaia di euro per creare un evento, ci dovrebbero essere i mezzi che lo facciano conoscere questo evento e che invoglino la gente.. Se noi per fare uno spettacolo dobbiamo spendere circa 10, 15 euro a posto a sedere e 5, 6 euro di pubblicità, noi abbiamo già la necessità di incassare 40 euro per coprire quelle spese senza pensare allo spettacolo, capisce? A meno che non si facciano spettacoli da poco...

Mi permetta una domanda a titolo personale: visto che questa è la situazione dello spettacolo, se potesse tornare indietro, rifarebbe il produttore o farebbe qualcos'altro?

Se potessi tornare indietro farei il petroliere (ride).. no, no, io non ho niente da recriminare, certamente c'è un fatto, la cosa più brutta di questo mestiere è che non ci credono, non ci crede il Governo, non ci credono le banche, non ci credono le istituzioni, non ci credono gli sponsor e quindi è difficile.. io nella mia vita credo di aver lottato per fare aprire i palazzi dello sport, gli stadi, per farci dare anche i teatri al nostro tipo di spettacolo.

Clemente Zard

Un'ultima domanda: qual è il suo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è che si realizzino i sogni di mio figlio (Clemente Zard)... perché lui è molto appassionato a questo mestiere, ha prodotto Romeo e Giulietta investendo tutti i suoi soldi, cioè tutti i soldi che io gli avrei lasciato, li ha investiti in questo spettacolo perché ci crede e credo che si meriti di recuperare almeno l'investimento. Credo si meriti le soddisfazioni che questo mestiere dà anche se è un lavoro che crea preoccupazione, depressione, insoddisfazione. Ognuno pensa che sia tutto oro quel che luccica! Questo spettacolo ha dei costi che non sono indifferenti, credo che sia lo spettacolo più costoso; oltre al costo per montarlo, il costo gestionale ogni settimana. E' uno sforzo psichico, economico, fisico e mentale che merita, come si dice in inglese, un reward, un ritorno.

La ringrazio tantissimo, complimenti per Romeo e Giulietta, la professionalità si tocca con mano

Questa è la cosa più vera che sento dire, perché c'è molta gente che veramente crede che gli spettacoli si mettano su come gonfiare un palloncino di gomma...

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