HAROLD PINTER

"UNA SPECIE DI ALASKA"

di Harold Pinter
Regia: Valerio Binasco
Con Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Orietta Notari

Apre la stagione il Teatro Libero con il dramma di Harold Pinter ispirato a un caso clinico descritto nel libro “Risvegli” del famoso neurologo Oliver Sacks.

Sara Bertelà

Una donna si è addormentata per 29 anni. Dopo questo lungo sonno, si risveglia trovandosi davanti ai nuovi eventi della vita, cercando di riconnettere il passato della sua adolescenza con il presente.

L’unico atto scritto da Pinter sembrerebbe una variante della storia della bella addormentata,qua però risvegliata dall'iniezione di un medico, mentre lei si aspettava il principe azzurro. L’alternanza dei toni nostalgici di un’adolescenza vissuta a metà e dell’ironia della vita con le memorie di un passato ormai lontano, raccontano il senso del tempo. Quel senso che si può perdere ogni tanto o forse si tratta di un tempo perduto. Nonostante tutto, alla fine, l’opera lascia spazio alla festa che si sta preparando per questo ritorno da un luogo lontano, freddo e bianco come una specie di Alaska (o come l’Alaska).

Sara Bertelà nel ruolo di Deborah, ci regala un’interpretazione ricca di espressioni, nonostante la sua quasi immobilità sul letto clinico. La affiancano gli altrettanto bravi Nicola Pannelli nel ruolo del dottor Hornby e Orietta Notari nel ruolo della sorella Pauline.
La regia è di Valerio Binasco che dopo il successo di “Romeo e Giulietta” propone con semplicità ma anche maestria e precisione, uno spettacolo intimo che mette gli spettatori all’interno di questo dramma ironico, rendendoli quasi partecipi.

Evangelia Kopidou