Intervista all'attore e regista teatrale

Maurizio Colombi

INTERVISTA A MAURIZIO COLOMBI, PROTAGONISTA DI "CAVEMAN"


Maurizio Colombi è noto al grande pubblico per il suo one man show Caveman – l’uomo delle caverne, dedicato al rapporto uomo-donna. La critica lo ha definito «esilarante», «sorprendente», «mai volgare». Il pubblico lo ha descritto come «meraviglioso» e «da non perdere!». «Caveman – l’uomo delle caverne», ad ogni modo, è lo spettacolo-monologo più longevo nella storia di Broadway. Nella versione italiana il cavernicolo ideato dal commediografo Rob Becker, portato per la prima volta in scena il 26 marzo 1995 allo Helen Hayes Theater di New York, è interpretato da Maurizio Colombi. Mentre la regia è affidata a un mito della comicità italiana: Teo Teocoli. Frutto di tre anni di attenti studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia, «Caveman» è un divertente one man show con musiche dal vivo che racconta, in modo ironico, il rapporto tra uomo e donna a partire dalla preistoria, mostrando al pubblico come non si sia poi tanto cambiati nonostante i millenni.

Ma ecco l'intervista a Maurizio Colombi:

1) Facili Cassandre evocano da sempre la morte del Teatro... come immagina il futuro del Teatro?

Prospero e in crescita, è l'unica forma di intrattenimento che ci riporta a una dimensione umana.

2) Qual è, a Suo avviso, il male principale del Teatro italiano contemporaneo?

Cerca di stare al passo coi tempi usando tecnologie, ritmi e grandi effetti.. allora è meglio il cinema.

3) Cos'è per Lei il Teatro? Ci dia una Sua personalissima definizione

Sogno e riflessione.

4) Qual è stato l'incontro che ha segnato maggiormente la Sua carriera?

Piero Mazzarella.

5) Quale consiglio darebbe ad un giovane attore o attrice?

"Metti da parte qualche soldo perché ne avrai bisogno".

6) Qual è il Suo sogno teatrale nel cassetto?

Ne ho molti.. non basta una vita per realizzarli tutti. Che rabbia!