TAMARREIDE
CON FIAMMETTA CICOGNA
Cosa potrebbe accadere se il guru della canotta aderente fosse
sradicato dal suo habitat naturale e costretto a vivere con alcuni suoi simili, a lui del tutto sconosciuti? Se 4 donne in stile
“calippo e bira” dal microsopracciglio e 4 lampadatissimi supercafonal dalla collana d’oro partissero alla volta di un
viaggio on the road per le strade del nostro Stivale?
La risposta a questi quesiti l’avremo con “Tamarreide”, docufiction di
nuova generazione, l’epopea italiana di 8 giovani tamarri raccontata da Fiammetta Cicogna, che, con ironia ed eleganza, avvicinerà
il pubblico alle gesta del “popolo” più tamarro che ci sia.
COS’È “TAMARREIDE”
Ispirato al linguaggio del cinema veritè di An American
Family, il primo documentario seriale americano di culto trasmesso dalla PBS nel 1973, “Tamarreide”, prodotta da MadDoll,
narrerà in 7 puntate, senza filtri e senza finti moralismi, l’avventura di 8 tamarri, zarri, truzzi, coatti o gamarrusi che dir
si voglia, dai 19 ai 25 anni, provenienti da tutta Italia, in viaggio per le strade della Penisola.
Una spedizione ironica e provocatoria per il Bel Paese, nata con
l’obiettivo di narrare la vita di persone comuni indagando lo spaccato sociale che rappresentano - i tamarri appunto – per
illustrarne l’autentico modus vivendi, i sogni, i valori, le ambizioni, definirne l’identità e misurarne il livello di tamarraggine.
Abbandonati gli alettoni big-size del loro mezzo e le disco
più cool del quartiere, questo appariscente gruppo di “maranza” è salito a bordo di uno SLEEPER BUS (composto da: 2
zone living, 8 cuccette, 1 suite, 1 bagno e 1 cucinotto “attamarrati” per l’occasione)
alla volta di strade, bar, musei, piazze e discoteche di 5 città italiane.
25 giorni in tour partendo da litorale romano e
dall’amatriciana de Roma; passando per il Maschio Angioino di Napulè e la famosa piazzetta di Capri; visitando, a metà del loro cammino,
gli Uffizi e la provincia di Firenze, per poi confrontarsi col tipico “truzzo” di Torino e approdare, infine, nella patria del “fighetto” di Milano.
LE MISSIONI DEI
TAMARRI
Accolti in ogni città da un tamarro locale vecchia maniera, i
protagonisti di “Tamarreide” si addentreranno nel cuore delle località per mettersi costantemente alla prova: Fiammetta Cicogna
e il computer di bordo del camper, alla stregua di Hal 9000 di 2001:Odissea nello spazio, infatti, sottoporranno i viaggiatori
tamarri a insolite missioni.
La loro educazione permetterà loro di interagire con la noblesse
italiana? Se la caveranno con prove culturali? E ancora, saranno in grado di gestire una sfilata, conquistare il cuore di una donna o paparazzare i vip più in voga?
Come interagiranno tra loro i protagonisti di questa avventura? Come
affronteranno le “prove” a loro affidate, gli strani incontri con “tribù” sociali distanti da loro: emo, rapper o pariolini? O ancora,
come si rapporteranno a neomelodici, hip popper, principi o marchesi?
I nostri maranza d.o.c. esploreranno la tradizione e la cultura del
nostro Paese, tra momenti esilaranti, scontri di personalità, intime rivelazioni, rapporti di amicizia e seduzione, gelosie e rancori,
rivelandoci, giorno dopo giorno, la filosofia tamarra, tutti i suoi imprescindibili “comandamenti” e facendo emergere, forse, il tamarro che è in noi.
CHI È IL VERO TAMARRO?
“Tamarreide”, alla ricerca di chi è tamarro, che cosa fa, a cosa
ambisce, come si esprime e come si veste, ha scelto il volto del tamarro comune, personalmente distante dall’idea di cafone o
burino, colui o colei che incarna l’alter ego del fighetto con la camicia, parla in stile “bella zio!”, si ispira ai concorrenti dei
reality o ai campioni sportivi, ama l’eccesso, l’apparenza, il fisico palestrato, il look aggressivo e firmato, hair style stilosi,
accessori e tatuaggi, la “bella vita” e la musica truzza delle discoteche, che sia house o commerciale…
C’è chi li evita e chi è fiero di appartenere alla categoria… primi fra tutti, i protagonisti di questa docufiction.
IL TAMARRO NEL CINEMA
Difficile da definire, il “tamarro” ha però ben chiara la sua
origine. Nell’immaginario collettivo il tamarro nasce dal cinema americano degli anni ’70, con James Caan nei panni
dell’intoccabile sportivo Jonathan E di Rollerball, look da strada, muso duro ma con un’anima. Sempre di quegli anni, il
tormentato Bob De Niro di Taxi Driver, tassista newyorkese asociale dal look decisamente tamarro, e Rocky col
palestratissimo Sylvester Stallone, fino ad arrivare a epoche più recenti con Vin Diesel, lo spaccone capobanda di Fast
and Furious.
Anche il cinema italiano ha tratto ispirazione dal concetto di
tamarro: da Er Monnezza, al coatto per eccellenza, Oscar Pettinari, paninaro motociclista interpretato da Carlo
Verdone in Troppo forte (1986) che, a distanza di un decennio, si evolverà nella figura di Iva’ in Viaggi di nozze
(1995), dove farà coppia con Jessica (Claudia Gerini), una tamarra come lui, se non di più.
LA MODA E LA MUSICA TAMARRA
Se lo spirito tamarro si esprime principalmente nel look, è
inevitabile che la moda, quella quotidiana ovviamente, ma soprattutto quella delle passerelle, prenda spunto e offra sempre
nuove tendenze di facile connotazione tamarra.
L’haute couture propone spesso e per ogni stagione, il leopardato, il tigrato, lo zebrato, fiumi di pailletes, trucchi esagerati e pettinature proibitive, accessori kitsch e calzature improbabili, colori shocking, camicie e pantaloni
attillatissimi o malconci…
E di certo, tra le prime e i primi fashion victims tamarri ci
sono proprio le pop star internazionali. Basti pensare alle origini
di Madonna o al look camaleontico ed esagerato di Lady Gaga. Se
anche Er Piotta celebra il supercafone, la musica più gamarrusa è,
però, un mix tra le sonorità house, tecno, elettroniche e
commerciali, dovunque e comunque trasmessa a palla dagli impianti
potenti di auto assettate, elaborate e coi fari xeno.
GLI 8 PROTAGONISTI DI “TAMARREIDE”
ANGELICA
Nome: Angelica
Età: 24 anni
Città: Napoli
Stato: si definisce zitella
Professione: disoccupata
Essere tamarro: secondo lei tutti sono tamarri, “è
l’essenza delle persone, c’è chi lo reprime e chi no”.
Passioni: scrivere il suo diario, suonare come DJ e la moda
(ha frequentato infatti la scuola per diventare stilista).
Look: eccentrico, le piace apparire mostrare le sue curve
pericolose con scollature e maglie aderenti. Le parti che ama di più
del suo corpo sono: il seno, le labbra e gli occhi.
Il punto debole: non resiste ai “palestrati simpatici”.
Segni particolari: vegetariana, solare e positiva; odia le
persone furbe e poco chiare, chi si dimostra amico e poi cambia
faccia.
L’amore: ama l’uomo focoso e dominante, ha una passione per
quelli più grandi di lei. La sua ultima storia seria neppure la
ricorda; ha avuto sempre e solo fidanzati tamarri.
Idoli: Lady Gaga
Il suo sogno: vuole comprare una consolle per diventare dj.
In questo viaggio porterà con sé: le sue scarpe!
CRISTIANA
Nome: Cristiana
Età: 19 anni
Città: Milano
Stato: single
Professione: cubista e ragazza immagina in discoteca. Studia
presso l’Istituto professionale socio pedagogico come dirigente di
comunità.
Essere tamarro: è volersi distinguere, farsi notare
attraverso l’abbigliamento e il modo di parlare.
Passioni: andare in palestra, ballare sul cubo e mettersi in
mostra accentuando la sua immagine sexy.
Look: ha il piercing sulla lingua e 4 tatuaggi, ama il trucco
appariscente ed indossa tassativamente scarpe col tacco, anche a
scuola.
Il punto debole: permalosa.
Segni particolari: sofisticata e sensuale, non
particolarmente tamarra nell’aspetto ma per il suo modo di essere e
il suo linguaggio sembra un personaggio del cartone animato South
Park, “Pesante! Che storia!” sono suoi cavalli di battaglia.
L’amore: quando i ragazzi ci provano con lei “li bidona” se
non le piacciono. Tutti i ragazzi che ha avuto sono stati dei
tamarri, non le piacciono i tipi “pettinati”, ma quelli rasati, con
i tatuaggi, i muscoli, i cinturoni e le canottiere.
Idoli: Marylin Manson e Kate Moss.
Il suo sogno: vorrebbe riscattare la sua infanzia difficile
diventando attrice o ballerina, aspira alla celebrità.
In questo viaggio porterà con sé: un ciondolo portafortuna e
il pellicciotto che tiene sempre sul cuscino.
MARIKA
Nome: Marika
Età: 22 anni
Città: Roma
Stato: si definisce single, anche se ha delle relazioni, come
dice lei, non importanti.
Professione: fotomodella e vocalist, si autodefinisce “la
vocalist più figa di Roma”
Essere tamarro: significa essere libero, spontaneo e senza
peli sulla lingua.
Passioni: andare in palestra, ballare sul cubo e mettersi in
mostra accentuando la sua immagine sexy.
Look: compra sempre le cose più eccentriche, quelle che
nessuno comprerebbe; col tacco 12 anche a fare la spesa.
Il punto debole: possessiva, troppo sincera.
Segni particolari: affascinante formosa, dal carattere
esplosivo. Libertina, schietta e ribelle e, se non bastasse,
testarda. Parla romanaccio verace ed è orgogliosa del suo accento.
In 6 anni ha cambiato 9 case, sempre in periferia, nomade di natura,
è eccitatissima all’idea di salire sul camper e scoprire l’Italia.
L’amore: I suoi ex fidanzati sono tutti stati “normali”, ma
esteticamente le piace l’uomo palestrato, non magro, che sappia
infonderle protezione. Si è innamorata solo una volta nella vita, è
durata 2 anni.
Idoli: Sabrina Ferilli, Giuliano e Guendalina di “Grande
Fratello” anche se si ispira solo a se stessa.
Il suo sogno: sfondare in tv e cantare.
In questo viaggio porterà con sé: la piastra per i capelli.
MELISSA
Nome: Melissa
Età: 23 anni
Città: Faenza
Stato: single
Professione: barista
Essere tamarro: è tamarro tutto ciò che è eccessivo.
Passioni: cucinare e la lotta greco-romana.
Look: ha due tatuaggi, le piace il trash, lo stile zebrato e
leopardato. Appariscente, a seconda di come si sveglia al mattino.
Usa il tacco quando esce, ma al lavoro scarpe basse.
Il punto debole: non l’ha ancora scoperto!
Segni particolari: Si sente tamarra perché è eccentrica ed
eccessiva in alcune occasioni, Non ha paura di dire la sua opinione
a costo di risultare scontrosa e insofferente, in perenne conflitto
col suo corpo.
L’amore: Oggi si gode la sua libertà e gli amici che aveva
perso di vista quando era fidanzata. Il suo tipo ideale non è un
vero tamarro, deve essere semplice, anche un operaio.
Idoli: Cesare Cremonini.
Il suo sogno: un giorno, avere una famiglia, ma ad oggi
nessuno perché vive molto il presente.
In questo viaggio porterà con sé: nessun oggetto particolare.
ANTONIO
Nome: Antonio
Età: 20 anni
Città: Avola
Stato: single per scelta
Professione: agricoltore, aspirante pugile.
Essere tamarro: significa avere un proprio stile di vita,
abbigliamento e atteggiamenti. Il suo comportamento da tamarro
consiste nel non provocare ma nemmeno rifiutare la lite se
stuzzicato. I veri tamarri sono i siciliani.
Passioni: palestra, Thai Box e andare a ballare in discoteca.
Look: ha due tatuaggi, si veste in modo particolare, ma non
ama seguire le mode, ha un suo stile.
Il punto debole: un po’ timido.
Segni particolari: basso di statura, introverso con le donne,
spaccone e spiritoso con gli uomini.
L’amore: Non ha voglia di legarsi, ha subìto una delusione
amorosa, lei lo ha lasciato perché lo riteneva troppo farfallone.
Conquista così: richiama l’attenzione di una donna fischiando, la
guarda fisso negli occhi e poi le offre da bere. Non le piacciono le
tipe “perfettine”, predilige le tamarre e il suo tipo ideale è più
bassa rispetto a lui, capelli lisci neri, occhi nocciola, snella,
seno abbondante!
Idoli: Federica Panicucci, anche Melita Toniolo.
Il suo sogno: diventare un professionista di Thai Box e abitare
con la famiglia in una casa tutta sua in campagna.
In questo viaggio porterà con sé: la sua camicia da ballo
nera con le righe e il colletto bianchi.
CLAUDIO
Nome: Claudio
Età: 24 anni
Città: Roma
Stato: fidanzato
Professione: postino
Essere tamarro: il tamarro, o meglio il coatto, è una persona
che riesce a fare tutto, adattarsi a ogni situazione, anche a
mettere il vestito elegante.
Passioni: cucinare l’amatriciana, ama le 500 con gli
alettoni, trascorre molto tempo in palestra, in sala pesi e gioca a
calcetto.
Look: stravagante, non bada ai colori ma non spende molto per
i vestiti firmati.
Il punto debole: le donne, i baci sul collo e le minigonne.
Segni particolari: palestrato, simpatico e grande “parac…”.
Dalla personalità straripante, non ha peli sulla lingua, è il più
matto della sua compagnia. Mammone, sente la madre anche 10 volte al
giorno.
L’amore: convive con Claudia anche se è un rapporto un po’
burrascoso. Insieme trascorrono giornate tranquille, in palestra o
per i centri commerciali.
Idoli: Paola Barale ed Elena Santarelli.
Il suo sogno: alloggiare a un hotel “superfigo” al Pincio.
In questo viaggio porterà con sé: il suo corno portafortuna.
MANUEL
Nome: Manuel
Età: 25 anni
Città: Perugia
Stato: single
Professione: maestro di tennis di giorno e
cubista/spogliarellista di notte.
Essere tamarro: il tamarro è uno stile di vita, il coatto si
fa notare ed è aggressivo, misterioso e lascia sempre il segno.
Passioni: lo sport e le donne (ne ha avute più di 200).
Look: appariscente, odia le magliette a girocollo perché
petto e tatuaggi (ne ha 6) devono essere sempre in vista. Mescola
abiti costosi, a capi di poco valore. L’importante è riuscire sempre
a valorizzare ogni capo di abbigliamento e saperlo portare.
Il punto debole: lunatico, orgoglioso, geloso e farfallone.
Segni particolari: vive da solo dall’età di 14 anni, vive
fuori dagli schemi e nel tennis è conosciuto come quello “matto”,
discontinuo.
L’amore: tombeur de femmes, dannato e dolce allo
stesso tempo, sicuro di sé e senza alcuna inibizione. Ha due
stereotipi di donna. Di giorno è attratto dalla ragazza vestita
bene, dai lineamenti dolci mentre la notte dalla ragazza aggressiva
e provocante. Ha avuto solo una donna importante.
Idoli: Belén Rodriguez e Fabrizio Corona.
Il suo sogno: Miami è il suo sogno, vorrebbe andar via
dall’Italia, perché ci sono troppi pregiudizi e poca libertà.
In questo viaggio porterà con sé:
i pesi o la racchetta.
MARCO
Nome: Marco
Età: 22 anni
Città: Torino
Stato: fidanzato
Professione: disoccupato.
Essere tamarro: significa essere diversi, essere sempre al
centro dell’attenzione.
Passioni: le arti marziali miste.
Look: molto attento a far crescere i suoi muscoli, ha due
tatuaggi ed aspetta di avere i soldi per tatuarsi un maori sul
braccio. Appassionato di collane, cinture, orecchini, magliette
aderenti e ancora, capelli corti con la cresta, sopracciglia con dei
tagli perché rendono lo sguardo cattivo.
Il punto debole: si affeziona subito alle persone.
Segni particolari: tipico “truzzo” della periferia torinese,
anche se non particolarmente dotato fisicamente e solo da
qualche anno appartenente alla categoria, è il capo della banda di
tamarri del suo quartiere; ha una macchina tamarra, una 500 del 1997
blu con strisce gialle, fari xeno, vetri blu, marmitta modificata e
alettone.
L’amore: fidanzato con Chiara da 4 mesi, spera che con lei
duri a lungo e sicuramente le mancherà durante il viaggio.
Idoli: Eminem, Alessandro Del Piero, Felipe Melo e Johnny
Depp.
Il suo sogno: diventare un lottatore famoso.
In questo viaggio porterà con sé: il portachiavi uguale a
quello della sua fidanzata. |